La logica del Follow e dell”Unfollow secondo la nuova generazione
Dopo aver parlato dei trend dell’influencer marketing e di come ci si affida, fino ad un certo punto, a collaborazioni con personaggi del momento… ora vogliamo parlarvi del rovescio della medaglia e cioè di come la nuova generazione è un modo a se capace di annoiarsi subito se non trova l’argomento giusto o di tendenza, è vero anche che non bisogna dare per scontata la scelta di seguire quelli più celebri e l’apprezzamento di ogni loro contenuto, specie quelli pubblicitari. Tra i nativi digitali, quasi uno su cinque dichiara di conoscere gli ultimi post pubblicati sui profili di noti influencer pur senza esserne follower.
Il motivo sta nel fatto che i ragazzi vogliono evitare di sovraffollare il proprio newsfeed con aggiornamenti che tolgono tempo e spazio ai contenuti postati dagli amici, rispecchiando la logica dell’algoritmo che premia senza ombra di dubbio i contenuti più rilevanti e dà certamente meno rilevanza a quelli con i quali si interagisce meno spesso. Viene fuori anche il meccanismo di gratificazione: i ragazzi non accettano l’asimmetria tra l’influencer vip e i suoi follower, troppa diversità. Vorrebbero che a ogni loro interazione, post o pubblicazione ne corrispondesse una simile, eventualità davvero improbabile nel caso di quelli particolarmente noti.
Basta anche un post fuori luogo e scatta l’unfollow. Vale anche per i post pubblicitari, visto che il 98% non apprezza le ‘markettate’ degli influencer e una presenza troppo esplicita o invasiva dei brand sui loro profili.
Un’ultima ricerca mostra che la maggior parte dei ragazzi si lasciano condizionare più facilmente dagli influencer rispetto ai più grandi (18% contro 7%). I Millennial, in grado di percepire un messaggio pubblicitario anche all’interno di questo contesto, hanno invece un atteggiamento più disincantato e critico: seguono gli influencer per vedere quali prodotti usano, utilizzandoli come testing per essere aggiornati sui nuovi trend.
C’è da dire, però, che l’affetto e la fiducia guadagnati dagli influencer nel tempo sono sempre condizionati dalla qualità dei contenuti da loro proposti.